La donna è la metà dell’universo e forse la metà più importante. Le società succedutesi nel tempo hanno relegato le donne al ruolo di figlie, spose e madri ed esse per millenni hanno svolto il loro compito con sublime abnegazione, anche se nella storia ci sono state delle protagoniste di primo piano.
La brigantessa Maria Monaco (1864)
Il ruolo della donna è rimasto quasi invariato nel tempo e solo il ventesimo secolo ha dato loro una serie di prerogative che un tempo era appannaggio esclusivo dell’uomo. Oggi, anche se ancora tanto vi è da fare per raggiungere una vera egualianza, le due metà sono assai più vicine.
Fanciulla con vestiti scollati e poco pudici respinta da una chiesa (La Domenica del Corriere, 11 agosto 1912)
Per ottenere eguali diritti le donne hanno combattuto duramente e lungamente e continuano a farlo per dare a tutti stessi diritti e stessi doveri. La condizione femminile e principalmente quella materna è un limite naturale che la società deve tutelare.
Una scenata delle “suffraghesse” a Londra (La Tribuna illustrata, 1 luglio 1906)
Con grande sforzo le donne hanno dato prova di essere all’altezza degli uomini, per combattività, coraggio, spirito di sacrificio, ma hanno anche accentuato, col buon gusto, il fascino e l’attrazione che fanno delle donne la cosa più ambita dall’altro sesso.
Donne della Rivoluzione Francese |
Marilyn Monroe (Cinema Nuovo, 10 dicembre 1954) |
La mostra “VIVA LE DONNE” vuole essere un omaggio al gentil sesso per la sua caratteristica fondamentale, la maternità, ma anche per il lungo cammino percorso nel conseguimento dei diritti appartenenti a tutti gli uomini di questa terra, maschi o femmine che siano. L’esposizione, composta di materiali autentici, accuratamente selezionati, è anche una panoramica su episodi e personaggi femminili che hanno caraterizzato gli ultimi due secoli, ideale per festeggiare le donne l’otto di marzo, festa delle donne.
“Tutti sotto i banchi” Maestrina salva la scolaresca da un improvviso crollo (La Domenica del Corriere, 2 febbraio 1947)