L'Ottocento è un periodo che spesso viene evocato per la sua carica di valori, valori che in questi ultimi decenni sono stati sostituiti da quelli portati dal "progresso" che ha dato alla società tanto benessere materiale, ma ha tolto numerosi ideali che erano alla base della vita di due secoli fa.
Nelle scene di vita quotidiana traspare la serenità, l'amore, l'affetto, la pazienza, la speranza, la genuinità e numerosi altri sentimenti che la nostra civiltà ha quasi relegato in soffitta per offrirci una vita molto più confortevole, ma indubbiamente più convulsa e nervosa, il chè annulla molto del progresso acquisito.
La Primavera, l'Estate, l'Autunno, l'Inverno con le ricorrenze di Capodanno, Epifania, Pasqua, Natale, e i periodi di Carnevale, Quaresima, Avvento, mietitura, vendemmia,dei morti, erano scanditi dal lento passare del tempo ed attesi con grande euforia.
Lo svegliarsi
La mietitura
Il duro lavoro, gli affetti, le vacanze, le scene di vita familiare, l'amore, le tristezze, i lutti e tanti altri momenti sono i soggetti di innumerevoli quadretti della vita di quel periodo in cui molto mancava, ma tanto c'era.
Oltre 250 incisioni e litografie autentiche esclusivamente del diciannovesimo secolo riportano l'attenzione a quel sistema di vita che era in atto anche fino a poco tempo fa e che il progresso ha definitivamente spazzato via con molti vantaggi, ma anche con la perdita di tanti valori.
Incisioni e litografie sono i materiali di quel tempo in cui la fotografia non era ancora entrata in tipografia per cui gli artisti e gli incisori davano saggio della loro abilità con effetti straordinari giocati esclusivamente su tratti d'inchiostro.
Sogni della notte di Natale |
Benvenuto al 1900 |
Numerose sono le litografie di Guido Gonin noto artista e caricaturista della seconda metà del diciannovesimo secolo. La mostra si conclude con un'allegorica copertina dedicata all'arrivo del XX secolo.
"UNA VOLTA ..., scene dell'Ottocento" è una mostra che ha il sapore genuino d'altri tempi.