Il secondo atto della seconda guerra mondiale iniziò, dopo un inverno sonnolento con qualche diversivo, il 10 Maggio 1940 con un attacco tedesco a sorpresa a Belgio e Olanda. Queste piccole nazioni opposero una resistenza proporzionale alla loro consistenza e la loro occupazione si attuò in pochi giorni. Fu una manovra spregiudicata degna di Hitler che non rispettò la neutralità dei due paesi e che permise alle sue truppe di aggirare la poderosa quanto inutile linea Maginot.
I tedeschi, che avevano preparato il piano d'invasione in anticipo e con accuratezza dilagarono dal nord della Francia comprimendo il contingente inglese nella sacca di Dunkerque e obbligandolo a ritornare in Gran Bretania con gravi perdite. Parigi fu presto occupata e ai francesi non rimase che chiedere un pesante armistizio.
La maginot sfondata |
La battaglia nella rada di Dunkerque |
Mussolini, che era rimasto neutrale, dichiarò guerra alla ormai sconfitta Francia e si accodò al tedesco vincitore al tavolo delle trattative di pace, atto che venne firmato nella medesima carrozza ferroviaria in cui era stata firmata la resa tedesca nella prima guerra mondiale.
Fu l'effimero trionfo di due dittatori.
Gli eventi bellici presero strade impensabili e costarono ai tedeschi milioni di morti e oltre cinquecentomila agli italiani fra cui i due dittatori.
La mostra "40 GIORNI DEL ’40, GIORNALI DELL’ITALIA IN GUERRA" ripercorre il periodo che va dal 10 Maggio al 30 Giugno 1940 con giornali eccezionali, autentici e anche introvabili ed è come un'edicola che sforna notizie esaltanti e tragiche e tenta di giustificare il tradimento di Hitler nei confronti di Belgio e Olanda.
Annuncio di guerra del Duce |
Il Belgio ha capitolato |
L'esposizione evidenzia inoltre che il maestro Mussolini era già stato superato dal discepolo Hitler che, con maggiore determinazione e ferocia aveva pensato da tempo queste operazioni militari per rendere inefficace la linea Maginot e per conquistare l'agognata Parigi in cui fece sfilare le sue truppe vittoriose. L'esposizione "40 GIORNI DEL ’40, GIORNALI DELL’ITALIA IN GUERRA" vuole ripercorre questi quaranta giorni fatidici del secondo conflitto mondiale che doveva portare alla sconfitta delle due dittature a prezzi incalcolabili di lutti e rovine.