ALPINI D’ITALIA

MOSTRA

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CARATTERISTICHE

DESCRIZIONE

La struttura geografica d’Italia con la imponente catena alpina è tale che necessita di un corpo militare addestrato alla guerra di montagna.
Questa intuizione trovò nel generale Giuseppe Perrucchetti il primo organizzatore che a partire dal 1872 perorò l’istituzione del corpo degli Alpini e ne fu anche il primo comandante.

La tribuna Illustata (10 ottobre 1897)
La tribuna Illustata (10 ottobre 1897)
La Domenica del Corriere (4 febbraio 1912)
La Domenica del Corriere (4 febbraio 1912)

Il cappello è l’emblema che distingue gli Alpini ai quale si associano virtù di coraggio, senso del sacrificio, fratellanza e amore per la Patria. Da allora gli Alpini furono presenti nei principali conflitti a cui l’Italia chiamò i suoi figli e questo corpo dimostrò tutto il suo valore a partire da alcune campagne africane.

La divisa degli Alpini (1914)
La divisa degli Alpini (1914)

Nella grande guerra gli Alpini trovarono nelle Alpi il terreno naturale per esprimere coraggio e spirito di sacrificio con imprese al limite dell’impossibile.
Nella seconda guerra mondiale, mandati prima nelle impervie montagne della Grecia poi nella lontana Russia senza adeguato equipaggiamento, ebbero modo di dimostrare pur nella sfortuna le loro grandi doti.

La tribuna Illustata (4 luglio 1915)
La tribuna Illustata (4 luglio 1915)
Il martirio di Cesare Battisti (30 luglio 1916)
Il martirio di Cesare Battisti (30 luglio 1916)

Ma gli Alpini sono Alpini anche in congedo e spesso si distinguono per le loro gioiose adunate piene di patriottismo e di buon vino. Sono pure in prima linea quando gravi emergenze colpiscono l’Italia e il loro senso di solidarietà è al disopra di ogni elogio.
Infine, mandati nel mondo in missioni di pace non vengono mai meno al loro impegno spesso pagando con la vita.

La Domenica del Corriere (3 maggio 1931)
La Domenica del Corriere (3 maggio 1931)
Vincere (1 gennaio 1943)
Vincere (1 gennaio 1943)

La mostra ALPINI, EROI DELLE MONTAGNE è un omaggio a questi soldati per il loro glorioso passato, per il presente e per l’esempio che danno per le loro indiscusse virtù.