I RETTILI MARINI

CARATTERISTICHE:

Sono rettili adattati all'ambiente acquatico con trasformazione degli arti in pinne atte al nuoto, corpo idrodinamico, mandibole allungate e munite di forti dentature. Anche la coda è adattata a compiti natatori.

ALIMENTAZIONE:

Rettili con alimentazione a base di pesci, molluschi, alghe.

ORIGINE E SVILUPPO:

Appaiono già nel periodo triassico. Si sviluppano nel Giurassico e nel Cretaceo. Si dividono in diversi gruppi:

• NOTOSAURI: generalmente di piccole dimensioni, con arti imperfettamente adattati alla vita acquatica, cranio allungato e lunga coda; noti solo nel Triassico.
• PLACODONTI: di medie dimensioni con denti di forma piatta, talvolta ricoperti da corazza; noti solo nel Triassico.
• ITTIOSAURI: i più specializzati con i generi Mixosaurus e Ichthyosaurus.
• PLESIOSAURI: con collo lungo, grandi pinne e quasi senza coda con i generi Muraenosaurus, Kronosaurus e Plesiosaurus.
• MOSASAURI: grandi lucertole marine con i generi Mosasaurus e Globidens, vissuti nel Cretaceo superiore.
• COCCODRILLI: specie adattate all'ambiente marino con il genere Geosaurus.
• CHELONI: specie adattate all'ambiente marino con il genere Archelon di oltre quattro metri di lunghezza.

ESTINZIONE:

Ad eccezione di coccodrilli e cheloni tutti i rettili marini si estinsero alla fine del Cretaceo.

GIACIMENTI FOSSILIFERI:

Nel Triassico sono presenti a Monte San Giorgio (Svizzera) e Besano (Varese); nel Giurassico a Lyme Regis (Gran Bretagna), Holzmaden (Germania) e Genga (Ancona); nel Cretaceo in Colorado, California, Kansas, Monti Lessini (Verona) e Maastricht (Olanda).

REPERTI:

Ichthyosaurus - Loc. Lyme Regis (Gran Bretagna): testa di ittiosauro con denti, occhio sclerotico, vertebre, costole e arto anteriore. Giurassico.